martedì 15 ottobre 2013

Girovagando per i vati blog e per internet in genere noto che tutto è invaso da halloween....Ormai è una festa che si è radicata tantissimo anche qui da noi e mi sorgono spontanee un pò di domande...

Innanzittutto mi viene da pensare che questa sia un festività introdotta puramente per motivi commerciali. Sento dire in giro che è una festa per i bambini, che male fa, è innocua...etc etc...
D'accordissimo, però se chiediamo in giro l'origine di questa festa nessuno o quasi realmente la sa, sopratutto nei  bambini....

E allora mi viene spontaneo dire tra me e me...ma non esisteva già in Italia una festività nei giorni di Halloween....e la risposta è facile...si, la festa di Ogni Santi e della commemorazione dei Defunti....

e io ritorno a quando ero bambina...forse ho avuto (e ho tutt'ora) la fortuna di vivere in una regione dove questa festa è ancora molto importante e dove Halloween ancora non arriva....

Qui in Sardegna le tradizioni son tantissime. Io sono originaria di un paese della provincia di Sassari, ma vivo da sempre in provincia di Nuoro e per questa festa le usanze son diversissime. L'unica usanza comune è la classica visita ai parenti defunti.
Al paese di mio padre si usa imbastire una tavola per le anime dei defunti, e si lascia una notte intera apparecchiata in modo che le anime, quando tutti dormono possono venire e banchettare tutti insieme. Prima mia nonna e poi mia zia mettevano la tovaglia bella, cucinavano con cura la pasta, un piatto al sugo un piatto al burro, servizio buono, calici di cristallo, uno pieno di vino e uno con l'acqua, e poi tutte le cose che in vita i nostri cari amavano...quindi non mancava un vassoio di dolci, una sigaretta per Nonno, un sigaro, e ogni famiglia metteva quello che voleva. la mattina i parenti passavano da quella tavola per mangiare un dolce come segno di affetto verso le anime.

Nel paese dove vivo invece è un usanza più simile ad Halloween. La mattina escono tutti i bambini insieme. Prima si usava tenere tra le mani una federa bianca di un cuscino, e ancora qualcuno rispetta questa tradizione..oppure ora si usano le più moderne buste di plastica. Si fa il giro di tutte le case del paese a chiedere "Peti cocone" (oppure mortu mortu". Questi sono i nomi che ha qui questa festa. Peti cocone significa chiedere il pane. Leggenda vuole che i bambini chiedevano agli adulti un offerta in onore delle anime defunte. In genere venivano regalati frutti, frutta secca, melograne, mele cotogne o i papassini, un nostro dolce tipico proprio del periodo dei morti. Adesso si danno in genere cioccolati e caramelle, ma qualche vecchietta ancora aggiunge un paio di noci.

Quest'anno avevo pensato di creare dei sacchetti carini stile Halloween da dare ai bambini pieni di cioccolati. Ma mi sembra di "tradire" una tradizione ancora cosi radicata qui da noi. Per cui voglio creare si qualcosa per i bambini, ma riprendendo la nostra tradizione. Per cui devo studiare qualcosa di diverso da fantasmi e zucche....chissa....

un baciotto


10 commenti:

  1. Che belle le tradizioni popolari! Non conosco molto le usanze sarde, ma questa è sicuramente molto radicata, se ancora i bimbi girano per le case...fai benissimo a rimanervi fedele!!

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    1. ..e forse ho già studiato un modo per essere creativa anche con le mie vecchie tradizioni, senza cedere al gusto del moderno!!!

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  2. Anch'io non sono una fanatica della festa di halloween ma, a tua differenza vado pazza per le decorazioni a tema. L'unico problema è che mi piace crarle ma poi non le uso...

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  3. io devo dire che invece amo la festa di Halloween....proprio per il significato che ha...ovviamente mi sono informata molto per curiosità tempo fa e da li l'adoro come festa...^_^..comunque amo in genere le tradizioni popolari!!!^_^

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  4. Grazie per aver condiviso con chi ti legge le usanze del tuo paese: è bello conoscere altre tradizioni! Questa storia non la conoscevo e sinceramente mi piace molto di più l'idea che al mattino si vada dalle famiglie a mangiare un dolcetto per commemorare la memoria dei nostri cari piuttosto che alla sera vestiti da mostriciattoli si vada in giro a far paura e brutti scherzi!

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  5. Anch'io non amo molto questa festa ma purtroppo, avendo delle figlie, bisogna un po' farci i conti.
    Daniela

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  6. DIciamo che la festa di Halloween in sé aveva un forte significato. Il motivo per cui ci si traveste viene dal fatto che un tempo (è una tradizione antichissima, proveniente se non erro dall'Irlanda) sta nel fatto che si credeva che nella notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre le anime dei defunti tornassero sulla Terra e quindi travestendosi da "mostri" li si doveva spaventare per mandarli via.
    La zucca in origine era una rapa, più diffusa in Irlanda, ma poi diventando una festa americana l'hanno sostituita con un ortaggio più diffuso in quelle zone.
    Come ogni cosa umana, poi, tutti i significati sono stati sviliti e si è arrivati oggi a festeggiare senza nemmeno sapere cosa. Condivido, quindi, la repulsione verso l'aspetto consumistico della festa. Fatto sta, però, che a me piace molto e ogni anno spero di vedere sempre più bimbi bussare alle porte delle case, perché la bimba che in me adora le feste :D
    Bella la tradizione popolare da te descritta. C'è bisogno di cose del genere, secondo me, per non perdere di vista le cose belle della vita.
    Ok, scusa il papiro, ma le feste mi prendono molto :D
    A presto ^^

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    1. forse il fatto che da noi la nostra tradizione dell'andare a chiedere il dolcetto è gia radicata negli anni non si sente la necessità di festeggiare halloween....però mi rendo conto avendo vissuto a Brescia che l'idea dei bambini di festeggiare Halloween non è male, per quello sono combattuta....ma preferisco che qui da noi che la tradizione e il significato della festa sono ancora cosi vive rimanga cosi...un baciotto

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  7. Ciao Manuela! Ho visto che hai cominciato a seguirmi su G+ e sono venuta subito a curiosare sul tuo blog! Sono contentissima che tu abbia scritto questo post, un anno fa ne ho scritto anch'io uno sullo stesso tema, e vedo che abbiamo la stessa opinione (e le stesse tradizioni, io sono nata a Sassari ma le origini sono del Goceano). Ti seguirò volentieri e se ti va passa a trovarmi sul mio blog, un abbraccio
    Anna - riusocreativo.blogspot.it

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  8. Ma lo sai invece che a casa della mia bisnonna, originaria del Veneziano, usavano fare la zucca svuotata con la candela, senza facce cattive. A me piacciono molto le decorazioni e lo festeggio con i miei bimbi vestendoci da mostri. IO penso che ormai siano rimaste veramente poche le feste che non siano commerciali....cosa ne vogliamo dire di Babbo Natale???? Ma non c'era per caso Gesù bambino che portava i doni ai nostri nonni??? sicuramente non un omone vestito di rosso!!!!

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